Ci sono momenti nella vita in cui sentiamo spegnersi la fiamma che ci ha animati per tanto tempo.
Un’energia che prima ardeva chiara e calda dentro di noi — nel lavoro, nelle relazioni, nei desideri — ora pare affievolita, incerta, come se fosse scomparsa.
Magari non hai più voglia di scrivere, di creare, di incontrare gli altri come prima.
Ti svegli e ti chiedi: “Che fine ha fatto quella parte viva di me?”
💭 Ti capisco. Ci sono passata anche io.
Dopo anni in cui la mia voce si esprimeva con forza sulla scena teatrale, c’è stato un tempo in cui stare sotto i riflettori non mi accendeva più.
Mi sentivo spenta.
Ma nel silenzio ho capito: non era la mia fiamma a essersi spenta.
Stava semplicemente cercando nuove direzioni da scaldare.
Avevo iniziato ad alimentare altri fuochi: lo studio dell’animo umano, la spiritualità vissuta nel quotidiano, la parola come cura.
Come il fuoco della brace che non si vede ma è ancora viva, anche noi abbiamo fiamme che ardono sotto la superficie.
Quando sembra spento, il fuoco si sta trasformando.
Il fuoco ha molte forme.
A volte è slancio, entusiasmo, scintilla.
Altre volte è brace, calore profondo, luce nascosta.
C’è un fuoco che si vede: la passione visibile, il fare, l’energia.
E c’è un fuoco che lavora sotto: il fuoco che custodisce, che cuoce lentamente, che prepara la rinascita.
🌌 E se non fosse vero che ti sei spenta/o?
E se in questo momento stessi solo portando calore a qualcosa di più sottile?
Forse stai guarendo.
Forse stai nutrendo altre dimensioni del tuo essere.
Quando non ti riconosci più…
Sei una madre, un padre, e ti rendi conto che non provi più entusiasmo nel lavoro che un tempo ti appassionava. Ma in quei giorni di stanchezza stai crescendo un essere umano, e ogni gesto è fuoco invisibile.
Hai lasciato una relazione lunga, e ora ti sembra di non sentire più nulla. Ma quel silenzio emotivo sta nutrendo qualcosa di nuovo: un’intimità diversa con te stessa/o.
Sei libero professionista, hai sempre vissuto per creare, ispirare, condividere. Ma ora tutto ti sembra fermo. Le idee non arrivano, il desiderio è opaco. Eppure, in quel vuoto stai facendo spazio alla prossima versione di te.
Hai sempre aiutato tutti, sempre presente per gli altri. Ma ora senti solo bisogno di silenzio, di stare da sola/o. Forse per la prima volta stai alimentando il fuoco della tua cura.
In famiglia hai sempre cercato di tenere tutto insieme. Ma ora ti accorgi che non hai più la forza. È il momento in cui stai imparando a mettere limiti, e quel confine è fuoco che protegge.
🔥 Il fuoco ha molte forme
Il fuoco non è solo entusiasmo, produttività, creatività visibile.
È anche brace silenziosa, calore che riposa, fiamma che arde dentro lentamente.
A volte sembra che il fuoco sia scomparso, ma sta solo cambiando forma.
Non lo vedi perché è dentro, non fuori.
🔍 Parole vere, situazioni vere
È quando ti siedi davanti al computer e non riesci più a scrivere, ma stai imparando a non misurarti solo da quanto produci.
È quando hai sempre detto “sì” a tutto, ma ora ti sorprendi a dire “no” — e anche se ti senti in colpa, dentro senti un respiro nuovo.
È quando tutti si aspettano che tu continui a essere “quella/o forte”, ma tu senti di voler piangere senza doverti giustificare.
È quando guardi tuo figlio e ti chiedi se stai facendo abbastanza, e poi ti accorgi che stai imparando a stare, non solo a fare.
È quando lasci andare un ruolo che ti dava identità, e ora ti senti nuda/o. Ma sotto quella nudità, si sta preparando una verità più profonda.
🧭 Esercizio – Traccia i tuoi fuochi nascosti
Prendi un foglio e crea 3 colonne.
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Nella prima scrivi i fuochi che ardevano in te 3 anni fa: passioni, attività, relazioni, sogni.
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Nella seconda scrivi selezionandoli tra quelli della prima colonna, quelli che oggi ti sembrano spenti.
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Nella terza scrivi (selezionandoli tra quelli della prima colonna) dove senti che stai portando calore oggi e aggiungi anche quelli a cui stai portando calore “senza saperlo”: tempo nuovo per te, nuove letture, pause, silenzi, pratiche interiori, nuove consapevolezze.
Rileggi. Riconosci. Onora il tuo Fuoco.
🌱 10 semi per risvegliare la tua fiamma (anche quando sembra lontana)
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Riconosci che anche la stanchezza è sacra
Il tuo fuoco si prende cura di te anche quando ti fermi. -
Smetti di paragonarti a ciò che eri
Il fuoco non torna mai identico. Cambia forma, cambia direzione. -
Nutri il fuoco piccolo ogni giorno
Anche una tazza di tè al sole può essere sacra se fatta con presenza. -
Proteggi i tuoi fuochi nascosti
Non tutto va detto o mostrato. Alcuni fuochi hanno bisogno di intimità. -
Circondati di bellezza silenziosa
Una musica, una parola, un gesto: piccole scintille possono accendere molto. -
Riconosci i fuochi che hai già acceso in altri
A volte il tuo calore vive negli sguardi che hai illuminato lungo il cammino. -
Lascia andare il bisogno di ardere sempre
Una brace che cova è ancora fuoco. Anche il riposo è sacro. -
Torna ai tuoi gesti essenziali
Scrivere, camminare, toccare la terra. Riti semplici, fuochi antichi. -
Accetta di non sapere dove porterà questo tempo
Il fuoco non ha bisogno di una mappa per ardere. Ha bisogno di fiducia. -
Ama chi stai diventando, anche se non la conosci ancora
Dentro di te, qualcosa sta già ardendo. Fidati.
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Se stai attraversando un tempo in cui il tuo fuoco sembra spento, sappi che non sei sola/o.
Scopri i percorsi che propongo oppure richiedi una sessione individuale: possiamo esplorare insieme cosa sta finalmente emergendo in te.


