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Ci sono momenti in cui l’ispirazione sembra una cascata.
Hai mille idee, tutte interessanti, tutte “con potenziale”.
Le scrivi, le racconti, le visualizzi nella tua mente.
Ma poi…restano lì.

E più restano lì, più inizi a sentire la frustrazione.
Non è mancanza di creatività. È che non sai da dove partire.
E quel vortice che all’inizio sembrava entusiasmo, a poco a poco si trasforma in ansia e senso di colpa.

🌊 Il sovraffollamento creativo

Nel mio lavoro di facilitatrice, sento spesso frasi come:

“Ho mille idee in testa, ma non riesco a realizzarne nemmeno una.”
“So che ho un sacco da dare, ma appena mi siedo a lavorarci vado in tilt.”
“Vorrei fare tutto, e finisco per non fare niente.”

A volte succede dopo una formazione. A volte dopo un momento di ispirazione o una svolta personale.
Ti sembra che tutto debba essere trasformato in qualcosa.
Che ogni intuizione sia un dovere da realizzare.

Ma troppe aperture insieme non fanno chiarezza. Fanno rumore.

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🧠 Cosa succede nel cervello?

Quando entriamo in uno stato di grande progettualità, il nostro sistema dopaminico si attiva: è il circuito della ricompensa.
Ogni idea è una micro-scintilla, una promessa di “wow”.
La questione è che il cervello non distingue chiaramente tra un progetto realizzato e uno solo pensato. L’attivazione è la stessa.
Quindi continui ad accenderti, ma non costruisci. Ti stanchi. Ti perdi.

❤️ Prima di correre, ascolta

E se il punto non fosse “da dove partire”, ma perché partire?
Se dietro ogni idea ci fosse un’emozione che chiede attenzione?
E se solo ascoltando quella, potessi capire quale direzione ha senso?

Magari le tue idee vogliono farti sentire utile. Oppure libera/o. Oppure vista/o.
Se non ascolti cosa ti muove, rischi di costruire castelli bellissimi che non hanno fondamenta.

🧹 Parole concrete, situazioni vere

Come quando ti svegli con super energia e pensi: oggi creo il mio programma online, ma finisci a cambiare font e colori su Canva per 3 ore.
Come quando hai in testa tre titoli per un podcast, quattro nomi per il brand, e nessuna idea su chi vuoi davvero servire.
Come quando hai mille file iniziati sul computer ma non ne hai pubblicato nessuno, perché ogni volta c’è “un dettaglio da sistemare”.
Come quando ti confronti con chi fa già tutto e ti dici: “non sarò mai come loro”, e ti fermi lì.

Dietro a tutto questo non c’è pigrizia.
C’è troppa voce, poca radice.

🧭 Esercizio: il cuore del tuo progetto

Prendi un foglio bianco e scrivi in alto la domanda:
“Quale emozione voglio abitare e trasmettere con quello che creo?”

Sotto, dividilo in tre colonne:

  1. Cosa desidero sentire io
    (es. libertà, centratura, connessione, leggerezza)

  2. Cosa desidero far sentire agli altri
    (es. ispirazione, accoglienza, forza, presenza)

  3. Qual è un piccolo passo reale che posso fare oggi per onorare queste emozioni?
    (non una to-do list, un gesto semplice: una mail, un post, una telefonata, un “no” detto con cura)

Quando ascolti il cuore del progetto, anche il primo passo diventa evidente.

🌱 10 semi per fare chiarezza (prima di fare tutto)

  1. Non tutto ciò che immagini va realizzato. Alcune idee esistono solo per aprirti a nuove domande.

  2. Ogni progetto ha bisogno di radici. E le radici crescono nel silenzio, non nella corsa.

  3. Scegli ciò che ti fa bene, non solo ciò che sembra brillante.

  4. Un passo reale vale più di mille bozze.

  5. Dire “no” a 9 idee può essere il più grande “sì” alla tua chiamata.

  6. Non devi creare come qualcun altro. Hai il tuo ritmo, la tua forma.

  7. Il tuo vissuto contiene già valore. Parti da lì.

  8. La chiarezza non arriva dall’esterno. Nasce quando ti fermi ad ascoltare.

  9. Ogni progetto è un atto d’amore. Se non parte da lì, ti consumerà.

  10. Meriti di creare qualcosa che ti somigli. Non per performare, ma per vivere meglio.

Non hai bisogno di iniziare tutto.
Hai bisogno di iniziare da te.

Dalle emozioni che vuoi vivere.
Dalla verità che ti abita.
Dal passo che oggi puoi compiere, piccolo ma radicato.

Non sei qui per rincorrere idee.
Sei qui per realizzarti, con senso e presenza.

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Se hai bisogno di una direzione concreta puoi scoprire i percorsi che propongo oppure prenotare una sessione individuale.
Sarà un onore accompagnarti nella verità che sta emergendo.

Serena Magazzeni

Author Serena Magazzeni

Life & Business Coach, Facilitatrice PSYCH-K ® , Creativa e Curiosa, Appassionata dell'Essere Umano, costruisce ponti tra la Creatività e l' Evoluzione Personale, ponti verso la piena e meravigliosa Consapevolezza di se stessi e della propria unicità.

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