C’è un momento in cui non ti riconosci più.
Capita a molti, anche se pochi ne parlano.
Ti alzi al mattino e senti un vuoto. È come se fossi fuori fase, fuori posto…fuori da te.
Le parole che dici, le azioni che compi, perfino il modo in cui ti vesti o lavori: sembrano appartenere a qualcun altro.
Eppure, questo momento – anche se destabilizzante – può essere un invito potente.
Un invito a tornare a casa. Non in una casa fatta di mura, ma in quella più profonda, autentica e viva: te stessa/o.
🎯 Il cambiamento non è caos, è sistemico
Quando una parte di te si ribella, quando non riesci più a stare in ciò che prima sembrava funzionare, non stai “sbagliando”. Stai evolvendo.
Nel linguaggio dei sistemi, ogni trasformazione interiore richiede una ristrutturazione esterna. Nulla cambia da solo. Le tue emozioni, le tue relazioni, il tuo corpo e perfino il tuo lavoro…tutto si allinea per mostrarti che è tempo di altro. Tempo di te.
Non sei bloccata/o: sei in transizione.
🔥 I segnali che qualcosa in te sta cambiando
Ecco alcuni indizi che spesso emergono nei percorsi che accompagno:
- Una forte stanchezza emotiva
- Senso di fastidio verso ciò che prima sembrava andare bene
- Mancanza di motivazione sul lavoro o in progetti che un tempo ti entusiasmavano
- Il bisogno di silenzio, di verità, di spazio
- Il desiderio di autenticità, anche se ancora non sai cosa significhi per te
Questi segnali non sono un errore. Sono il linguaggio dell’anima che ti sussurra: stai cambiando forma.
🧭 Esercizio di riorientamento: Il punto zero
Prendi carta e penna, e rispondi a queste tre domande. Fallo senza pensarci troppo, lascia scrivere la parte di te che “sa”.
- Cosa non ha più senso per me, anche se non so perché?
- Cosa mi chiama, anche se mi fa paura?
- Se potessi permettermi un nuovo inizio, da dove ripartirei?
Non cercare risposte definitive. Cercane di vere.
✨ Il canto dell’anima e il tempo della materia
C’è una parte di te che conosce già la strada: la tua anima. E un’altra che ha bisogno di tempo, struttura e comprensione: la tua parte terrena.
Il cambiamento più profondo avviene quando queste due parti si prendono per mano.
Quando smetti di forzare e inizi ad ascoltare. Quando crei spazio per il silenzio, per l’intuizione, ma anche per l’azione.
Non basta sentire: serve agire con consapevolezza.
🌱 Una storia di meraviglia: Il tempo di Chiara
Chiara mi ha contattata perché non si sentiva più “lei”. Aveva un lavoro ben retribuito, una relazione stabile, una vita apparentemente piena. Eppure, dentro, c’era una voce costante: “Non sono più quella versione di me.”
Abbiamo lavorato insieme, intrecciando esercizi strategici, rituali e momenti di ascolto profondo. Oggi Chiara ha cambiato professione, ha mantenuto alcuni legami importanti, ma soprattutto ha recuperato il senso del suo tempo.
Non ha ricominciato da zero. Ha ricominciato da sé.
💡 Tre verità da ricordare quando ti perdi
- Non sei sola/o: tutti attraversiamo fasi di transizione. Il dolore non è un fallimento, è il segnale di un’apertura.
- Non devi avere subito tutte le risposte: il cambiamento è un processo, non una prestazione.
- Hai già tutto ciò che ti serve: solo che potresti aver dimenticato dove guardare.
Quando senti che non ti riconosci più, forse stai semplicemente iniziando a vederti davvero.
Non temere il vuoto: è lì che nasce la meraviglia di ciò che autenticamente sei.
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Stai attraversando un momento di cambiamento e senti il bisogno di fare chiarezza?
Scopri i percorsi che propongo oppure richiedi una sessione individuale: possiamo esplorare insieme cosa sta finalmente emergendo in te.